Tematica Animali preistorici

Deinosuchus rugosus Ebenezer Emmons, 1858

Deinosuchus rugosus Ebenezer Emmons, 1858

foto 326
Ill.: Stanton F. Fink
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Crocodilia Owen, 1842

Famiglia: Crocodylidae Cuvier, 1807

Genere: Deinosuchus Holland, 1909

Descrizione

La conoscenza del Deinosuchus rimane incompleta, ma più completi resti del cranio ritrovati negli ultimi anni hanno ampliato notevolmente la comprensione scientifica di questo antico predatore. Anche se Deinosuchus era molto più grande di qualsiasi coccodrillo moderno o alligatore, il suo aspetto generale era abbastanza simile a quello dei suoi piccoli parenti contemporanei. Uno studio indica che esemplari di Deinosuchus potevano vivere fino ad un massimo di 50 anni, crescendo ad un tasso simile a quello dei coccodrilli moderni, ma mantenendo questa crescita per un periodo di tempo molto più lungo. Deinosuchus fossili sono stati trovati in dieci stati americani, così come nel Messico settentrionale. Visse su entrambi i lati del mare interno occidentale e nelle regioni costiere del Nord America orientale. Il Deinosuchus raggiunse le sue dimensioni maggiori nelle regioni occidentali, ma le popolazioni orientali erano molto più abbondanti. Gli scienziati mantengono opinioni controverse sulla questione se queste due popolazioni rappresentino specie separate. Il Deinosuchus era probabilmente in grado di uccidere e mangiare dinosauri di medie e grandi dimensioni, ma la sua dieta comprendeva anche tartarughe marine, uccelli primitivi, pesci e altre prede acquatiche e terrestri. Le proporzioni del cranio di Deinosuco sono simili a quelle del coccodrillo del Nilo. Il cranio del Deinosuco (che è circa 1/7 dell'animale intero) misura più di 170 centimetri. Il Deinosuchus aveva un muso con una punta leggermente arrotondata. Ogni premascella aveva quattro denti, con il paio vicino alla punta del muso notevolmente più piccoli degli altri. Ogni mascella portava 21 o 22 denti, mentre la mandibola aveva almeno 22 denti. Tutti i denti erano spessi e robusti, quelli prossimi alla parte posteriore della mascella erano corti, arrotondati e spuntati; probabilmente erano adattati allo schiacciare piuttosto che al forare. Quando la bocca era chiusa, solamente i quattro denti della mascella inferiore dovevano essere visibili. Il morso del Deinosuchus era probabilmente molto poderoso: il coccodrillo d'acqua salato moderno, il Crocodylus porosus, ha il morso più forte registrato in natura, con una forza massima di 16414 N. Si stima che la forza nel morso del Deinosuchus potesse essere compresa fra 18000 N e 102 803 N; si tratterebbe di una forza che neanche il più grosso dinosauro teropode, come il Tyrannosaurus, poteva superare. Il Deinosuchus aveva un secondo palato ossoso, che gli avrebbe permesso di respirare attraverso le narici mentre il corpo rimaneva sommerso in acqua. Le vertebre erano articolate e proceli, cioè concave anteriormente e convesse posteriormente. Il palato secondario e le vertebre proceli sono caratteristiche che si trovano anche nei moderni coccodrilli. L'osteoderma che costituisce la corazza ossea sul dorso del Deinosuchus era particolarmente ampio, con profonde scanalature; alcuni ritrovamenti indicano una struttura vagamente emisferica. Le scanalature nell'osteoderma erano punti di ancoraggio dei tessuti connettivi; il tutto formava una struttura rafforzata che permetteva di supportare il peso del corpo del Deinosuchus fuori dall'acqua. La massima lunghezza raggiungibile da un esemplare di Deinosuchus è stimata tra i 10 metri e i 15 metri. Le proporzioni dei resti fossili indicano che il deinosuco era più grande del coccodrillo marino, il più grande rettile oggi vivente, e ciò ne fa uno dei più grandi coccodrilli mai esistiti, insieme al Mourasuchus, al Rhamphosuchus, al Gryposuchus e al Purussaurus. Vi furono altri giganteschi animali, generalmente indicati come "coccodrilli", ad esempio il Sarcosuchus, ma non sono considerati veri coccodrilli, bensì crocodilomorfi più basali.

Diffusione

Parente estinto del coccodrillo che visse tra gli 80 e i 65 milioni di anni fa, durante il tardo periodo Cretaceo. I primi resti fossili sono stati scoperti in North Carolina (Stati Uniti) intorno al 1850, ma il genere non venne classificato e descritto fino al 1909. Ulteriori frammenti furono scoperti nel 1940 e vennero successivamente inseriti in una famosa, anche se imprecisa, ricostruzione del cranio presso l'American Museum of Natural History.

Sinonimi

= Polydectes Cope, 1869 = Phobosuchus Nopcsa, 1924.

Bibliografia

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01573 Data: 04/09/1995
Emissione: Fauna preistorica
Stato: Gabon
Nota: Emesso in un foglietto di 12 v. diversi
02183 Data: 31/10/2012
Emissione: Coccodrilli estinti
Stato: Guinea-Bissau

02226 Data: 09/11/2010
Emissione: Coccodrilli preistorici
Stato: Guinea-Bissau
02228 Data: 09/11/2010
Emissione: Coccodrilli preistorici
Stato: Guinea-Bissau

02230 Data: 09/11/2010
Emissione: Coccodrilli preistorici
Stato: Guinea-Bissau
02232 Data: 09/11/2010
Emissione: Coccodrilli preistorici
Stato: Guinea-Bissau

02233 Data: 09/11/2010
Emissione: Coccodrilli preistorici
Stato: Guinea-Bissau
02524 Data: 28/06/2010
Emissione: Animali preistorici
Stato: Iraq
Nota: Emesso in un blocco di 8 v. diversi

02525 Data: 28/06/2010
Emissione: Animali preistorici
Stato: Iraq
Nota: Emesso in un blocco di 8 v. diversi
03289 Data: 21/12/2016
Emissione: Animali preistorici marini
Stato: Niger